Canon EOS DCS-3

La Canon EOS DCS-3 è stata la prima fotocamera reflex digitale sviluppata dalla Kodak su un corpo Canon (poi rinominata Kodak EOS DCS-3). Messa in commercio nel Luglio del 1995.

La Kodak ha utilizzato il corpo macchina della Canon EOS 1-N, una fotocamera reflex analogica, modificata per far alloggiare il dorso digitale Kodak NC2000E. L’utilizzo di un corpo Canon ha permesso di mantenere la compatibilità con tutti gli obiettivi della serie Canon EF.

Successivamente sono state prodotte le sue sorelle maggiori. La Canon EOS DCS-1, uscita a fine 1995, con un sensore di 6 MegaPixel e poi la Canon EOS DCS-5 con un sensore di 1,5 MegaPixel.

Il dorso digitale Kodak NC2000E aveva una memoria RAM da 16 MB che funzionava da buffer, uno slot per schede di memoria PCMCIA e una porta di collegamento al computer di tipo SCSI.

Il sensore (un po più piccolo di un APS-C) aveva un fattore di crop di 1,7x e una risoluzione di 1,3 MegaPixel ma non era presente un monitor posteriore per poter visualizzare le fotografie scattate.

Le immagini erano immagazzinate in un formato proprietario (potremo definirlo un RAW attuale) e per poterle visualizzare e trasformare in JPG c’era bisogno di un apposito software installato sul computer.

Una scheda di memoria PCMCIA da 260MB poteva immagazzinare al massimo 189 fotografie con una velocità massima di 2,7 scatti al secondo.

Per l’epoca era sicuramente una grande innovazione ma purtroppo per pochi perché costava moltissimo 2 milioni di Yen.

Caratteristiche:
Sensore: APS-C (Rapp. 1,7x) 1,3 MegaPixel
Sensibilità ISO: da 200 a 1600
Velocità di scatto: da 30sec a 1/8000
Flash non integrato
Memoria PCMCIA o Microdrive
Dimensioni: (LxAxP): 200x155x90mm – Peso: 1800g

www.fotomedica.it